Roberto Lombardo
Sono nato nella splendida città di Trieste in una giornata di sole e Bora dell’inverno del 1982. Cresciuto in una famiglia bilingue italiana e slovena, mi considero orgogliosamente multiculturale, figlio di quei formidabili intrecci di popolazioni e di vicende storiche che contraddistinguono questi luoghi. Fin da piccolo mi è piaciuto vagare con la fantasia per le carte geografiche alla ricerca di luoghi e avventure. Una volta grande abbastanza ho iniziato a viaggiare in modo indipendente e da allora non ho più smesso. Non ho mai smesso nemmeno di esplorare i dintorni di casa mia, innamorandomi perdutamente delle montagne della Slovenia e dei suoi verdi boschi. Meravigliosa in ogni stagione, la Slovenia è stata da sempre la meta ideale per le escursioni all’aria aperta, così vicina a Trieste da poter concludere una giornata in montagna con un tuffo al tramonto nell’Adriatico.
Con gli anni è venuto il desiderio di studiare ciò che vedevo, di comprendere meglio gli uomini e i luoghi che incontravo. Mi sono laureato in antropologia, focalizzando le mie ricerche sulle impronte che il turismo lascia dietro di sé nei paesi meno sviluppati. Viaggiando in questi luoghi ho riscoperto l’importanza delle tradizioni, della cultura popolare ed il valore del tempo, quello vero, scandito dal ritmo lento della natura.
Per studiare validi progetti di turismo sostenibile sono finito a vivere per un po’ con i contadini degli altipiani etiopi. Su quelle montagne ho avuto la possibilità di dare una mano a creare nuovi percorsi per valorizzare in modo sostenibile il patrimonio umano e naturale del territorio. Mi sono convinto di poter fare lo stesso sugli altipiani di casa mia, promuovendo una concezione di viaggio che unisca l’intuito del saper fare locale con la curiosità del viandante che non vuol mai smettere di cercare.